Benvenuti a Villa Sant ' Uberto !

Country Inn fra le colline del Chianti Classico
Villa Sant'Uberto vuole dire riposo, silenzio e relax e contemporaneamente, per i più dinamici, sport e vita all'aria aperta: con i suoi viali alberati, il grande giardino, gli ampi terrazzi dai quali è possibile ammirare un panorama unico, la grande varietà di animali selvatici che vivono nella riserva boschiva, e i numerosi sentieri, ideali per escursioni a piedi o in mountain-bike.
Posizione geografica
Servizi
- Piscina 16x8 con solarium in posizione panoramica.
- Grande parco con panchine dove trascorrere piacevoli momenti in tranquillità.
- Parcheggio privato per le vostre auto e moto, in area interna chiusa.
- Bar & Snack Bar dove gli ospiti possono degustare i famosi vini del Chianti Classico, Caffetteria, Alcoolici o assaporare spuntini caldi, piatti freddi e i tradizionali dolci toscani.
- Wi-fi gratuito (nuovo servizio).
La strategica posizione geografica di Villa Sant'Uberto, nel centro della Toscana, consente, a tutti coloro che amano conoscere e visitare i caratteristici luoghi e paesaggi di questa splendida regione, di raggiungere con facilità i più importanti centri storici ed artistici che hanno fatto della Toscana la regione italiana più amata e conosciuta nel mondo.
L’intero staff di Sant’ Uberto sarà pertanto lieto di avervi come ospiti e di farvi trascorrere momenti piacevoli in un ambiente curato ed accogliente, affinché Villa Sant’ Uberto possa divenire la vostra casa nel Chianti.

Sant ' Uberto, la leggenda.
Villa Sant’ Uberto deve il suo nome alla denominazione della località nella quale è situata e al nome del Santo patrono dei cacciatori e dei guardaboschi: Sant’ Uberto appunto. Poche e frammentarie sono le notizie sulla vita del Santo: la leggenda racconta di un Hubertus nobile belga, abile cacciatore, e uomo dedito a vita sregolata a seguito della morte prematura della moglie; in un Venerdì Santo, non curandosi del giorno dedicato al Signore, durante una battuta di caccia, vide apparire sulla testa di un cervo una croce luminosa e sentì chiamare il suo nome da Dio. Inginocchiatosi davanti alla croce ascoltò le parole divine: “Non scordare che la vita eterna è sopra le cose di questo mondo”. Il cervo ebbe salva la vita e Hubertus rimase segnato per sempre da quell’ incontro: cedette infatti il titolo nobiliare, tutti i suoi possedimenti e da quel momento dedicò la propria vita alla predicazione sopratutto presso diocesi di villaggi poveri e di gente semplice, ancora lontane dal Cristianesimo. Località Sant’ Uberto, famosa per la presenza nei suoi boschi della fauna tipica del Chianti in particolare di cinghiali e cervi ha così preso il nome del Santo come omaggio dei cacciatori e dei guardaboschi al loro santo protettore.